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I miei ospiti in cucina

Lorenza di The Red Gourmet una food media strategy piena di energia

Oggi ho il piacere di ospitare nella ma rubrica “I miei ospiti in cucina” Lorenza Rossi di “The Red Gourmet”.

Nuovo anno, nuovi profili food da conoscere e consigliarvi. Dopo avervi consigliato i food blogger italiani da seguire nel 2022, sono già pronta a farvene conoscere altri!

Oggi è il turno di Lorenza Rossi che cura il sito “The Red Gourmet”.
Ho avuto il piacere di scoprire l’attività di Lorenza su Instagram. Lorenza non ha semplicemente un profilo food, lei da consigli a 360° legati al Food Marketing è infatti una food media Strategy!

Sul profilo Instagram di Lorenza oltre a consigli utili e professionali per chi ha un profilo legato al food ci sono anche piatti raccontati con amore, passione e maestria.
Lorenza è un’esperta di cucina senza glutine, sul suo profilo e nella sezione del suo blog trovate ricette senza glutine.
Se soffrite di celiachia e state cercando qualche idea creativa per i vostri piatti non perdete i consigli di Lorenza.
Ora passo la parola lei cosi potete conoscerla meglio!

Lorenza, raccontami qualcosa su di te!

Ciao Serena! Prima di tutto vorrei ringraziarti per aver pensato a me come ospite della tua rubrica per aprire questo 2022! Mi chiamo Lorenza, ho 32 anni, fidanzata (ci sposiamo a Settembre) con Marcello e “mamma” di un bassotto tedesco nano a pelo duro di nome Pino! Solare, piena di energie e sempre in modalità speedy gonzales, sono completamente e follemente innamorata di tutto ciò che ruota intorno al cibo! Amo il cibo, amo mangiarlo, scoprire nuovi sapori, ma ancora di più amo comunicare attraverso di lui e forse proprio per questo motivo ho scelto di fare il lavoro che faccio: la Food Media Strategy

Quanto è cominciata la tua passione per il food? 

Credo che la maggior parte delle persone che nutre questa passione ti risponderà così: da piccola, al fianco di nonna…vero? Beh, è effettivamente così anche per me! Se devo immaginare il momento del mio primo approccio in cucina, vedo una piccola Lorenza, in ginocchio sulla seggiola di fianco a nonna, concentratissima durante la preparazione degli gnocchi: rigorosamente senza uova, altrimenti nonna non li avrebbe mai chiamati gnocchi, noi davamo loro la forma passandoli sul retro di una grattugia da formaggio. Pensa che la mia grattugia, classica ma in formato mignon, ancora la conservo in cucina insieme a tutti gli altri utensili, ma non la utilizzo più: è davvero troppo piccola! Con gli anni ho sempre avuto la curiosità di imparare e scoprire, gustare nuovi sapori e incantarmi davanti ai piatti di chef più o meno importanti. Credo che con un piatto si possa raccontare tanto di se stessi a chi lo guarda e a chi lo mangia, e questo modo di comunicare mi affascina forse più del piatto stesso! E così, ho sempre avuto nel cassetto il sogno di creare qualcosa di innovativo in questo settore.

Il tuo sito “The Red Gourmet” ha una doppia anima. Quella legata al Food Digital Marketing e quella invece più “classica” legata al food blogging. Vuoi raccontarmi del tuo progetto?

Tutto è partito “grazie” al fermo lavoro dovuto al lock down del 2020: in meno di 24 ore, il 21 febbraio di quell’ anno, mi sono ritrovata completamente senza lavoro perché il settore in cui lavoravo (commercio ambulante) è stato il primo ad essere limitato e chiuso al pubblico per la pandemia.

Ho avuto giorni di confusione totale, in cui non vedevo assolutamente la luce in fondo al tunnel, ma poi ad un tratto ho avuto come una illuminazione. Mi sono detta “E se fosse il momento giusto per concentrarti su quello che vuoi fare davvero?”

Spinta dalla passione sfrenata per la cucina ho deciso di concentrare le mie energie, e le interminabili giornate, nella formazione e nello studio del mondo digitale: Instagram in quel periodo ha veramente avuto un ruolo importantissimo per quanto riguarda la sopravvivenza di molte attività, non solo nel campo del Food. Molti imprenditori hanno dovuto imparare a farsi pubblicità da soli, facendo i conti con i mancati incassi e l’ impossibilità di permettersi un piano pubblicitario studiato e messo in pratica da uffici di comunicazione; io stessa ho seguito questa onda per creare la mia attività digitale al servizio degli altri.

Ho quindi aperto il mio Blog, inizialmente dedicato in toto alla cucina naturale e senza glutine: essendo celiaca, ho preferito parlare di un argomento a me caro, e ho definito fin da subito The Red Gourmet come il mio progetto di vita perché per me ha rappresentato la svolta. Il mio obiettivo era quello di trasmettere a chi mi segue la mia passione per la cucina, invogliando i più a replicare le mie ricette e i piatti che propongo perché sono estremamente facili, oltre ad essere sani e gustosi.

Da subito però mi sono resa conto che non bastava solamente la passione per far crescere la mia pagina, ma una formazione continua e costante a 360° che comprendesse lo studio di strategie di marketing, la food photography, un attenzione particolare ai comportamenti da tenere sui social e tanto tanto altro.

Ecco quindi che ho iniziato subito a seguire corsi mirati alla formazione che mi permettessero di poter aprire autonomamente il mio Blog, di scattare direttamente da casa le fotografie, di post produrle e di diventare Content Creator dei miei canali.

Più studiavo (ho deciso di riprendere gli studi universitari in affiancamento ai corsi autonomi), più mi rendevo conto che stava nascendo una nuova passione che andava di pari passo a quella per la cucina: il marketing digitale.

Una passione talmente forte e marcata che si è trasformata velocemente nel mio lavoro: social media manager. Ho iniziato a collaborare con agenzie di comunicazione e associazioni di categoria, realizzando percorsi di affiancamento, consulenze strategiche e corsi che hanno come obiettivo primario quello di portare ristoratori, baristi, titolari di imprese legate al Food&Beverage, food blogger / advisor alla gestione in completa autonomia di propri canali social con il fine di farli monetizzare, perché diciamocelo chiaro: Instagram è bello e divertente, ma se decidiamo di investirci tempo per promuoverci, un ritorno lo vogliamo!

Quali sono, secondo te, gli strumenti per una comunicazione vincente legata al settore food?

La Strategia di food marketing di ogni profilo Instagram deve essere altamente personalizzata e coerente alla tipologia di attività che si vuole intraprendere, sia offline che online. Chi gestisce un ristorante o una azienda che opera nel food è un imprenditore e come tale ha moltissimi aspetti da tenere sotto controllo, guidando la propria attività dal punto di vista strategico ed operativo. Ampliare il proprio campo di azione anche al marketing strategico non è semplice, ma non impossibile! Farlo in completa autonomia è possibile, ma prima di tutto si deve assolutamente diffidare da chi si propone nella gestione completa dei canali social! I nostri clienti vogliono vedere non solamente il prodotto finito che proponiamo, ma acquistano l’ esperienza che gli facciamo vivere: per questo motivo è assolutamente fondamentale metterci la faccia e parlare noi stessi con i nostri follower, come se fossero clienti offline

Hai un profilo Instagram molto attivo e curato nei dettagli. Hai dei consigli da dare a chi desidera crescere su Instagram nel 2022 nel settore food?

Crescere su Instagram, realizzarsi e creare il proprio spazio ed il proprio luogo di lavoro è assolutamente possibile, ma ad una condizione: avere pazienza!

Proprio come avviene nei mercati di lavoro offline, ogni idea e progetto ha bisogno di essere nutrito nel giusto modo prima di spiccare il volo; servono solide basi, una strategia ben strutturata, intraprendenza, voglia di imparare, di mettersi in gioco e pazienza: quest’ultima gioca un ruolo fondamentale nella riuscita di ogni nostro progetto. Volere tutto e subito è controproducente e spesso ci porta a scegliere delle scorciatoie che rischiano, anche nel breve periodo, di bloccare il nostro cammino e farci tornare indietro costringendoci a ripartire da capo!

Formazione e tempo, intraprendenza sono quindi essenziali per chi vuole creare il proprio spazio digitale in completa autonomia, e perché no…uno dei miei percorsi di affiancamento personalizzati 1:1 : BREVI MA INTENSI!

Sia su Instagram che nella sezione ricette del tuo sito proponi piatti senza glutine. Come ti approcci a questo tipo di cucina?

Ho scoperto della celiachia 8 anni fa, in età più che adulta, ma fortunatamente non ho mai visto questa “restrizione” alimentare come un limite, ma bensì come una opportunità; forse complice la mia curiosità in cucina, ho da subito iniziato la ricerca delle giuste alternative per non sentirmi privata di nulla. Non utilizzo mai prodotti e mix industriali, ed infatti nella sezione di blogging sono presenti solamente piatti con ingredienti naturali.

Di mio sono una persona che tende a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, e come dicevo poco fa, ho trasformato la mia celichia in una opportunità: ho deciso di prendermi cura di me, migliorando la mia alimentazione, facendo attenzione a tutto quello che mangiavo e cucinavo; con il passare del tempo ho deciso di condividere quello che preparavo per sdoganare l’ idea che “senza non è buono” e proprio così è nato il mio progetto che ad ora è la mia attività!

Diciamo che il modo in cui ho visto la mia celichia, mi ha consentito di capire quale fosse la strada da percorrere nella vita e mi ha dato lo sprint per formarmi, informarmi e aprire la TRGdigital.

Quali sono i piatti che preferisci preparare?

Ci credi se ti dico che amo cucinare a 360°? Dolci, colazioni, merende, pasta, risotti, carne e pesce! Amo tutto il cibo e amo scoprire nuovi sapori! Quindi ti dico serenamente che cucino davvero tutto! In casa però, quando io e Marcello decidiamo di fare la nostra “cena preferita” mi faccio coccolare e lascio fare a lui perché significa che si allaccia il grembiule e accende la nostra Lotus Grill per cucinare un pezzo di Tomahawk…e allora lo lascio fare e io mi gusto un bicchiere di vino rosso nel mentre!

Quelli che invece proprio non ti vengono?

Per quanto io possa provare e riprovare, nonostante la resa sia comunque buona, non riuscirò mai a replicare il sapore di 3 cose che mi preparavano da bambina: latte e miele che papà mi faceva quando avevo la febbre; il salame al cioccolato di mamma e il sugo al pomodoro di nonna che mi aspettava la ritorno da scuola!

C’è qualche ricetta che vuoi consigliarmi?

Che ne dici di fare un bel giretto sul mio blog? Io le amo tutte, ma se vuoi ti dico quale ti consiglierebbe Marcello: la Torta Strudel!

Ringrazio davvero di cuore Lorenza per aver raccontato la sua attività e tanto cose di lei!

Se vi piacciono le mie interviste, continuate a seguirmi. Mi trovate sui social!

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