I miei ospiti in cucina

Elisa Zucca e la fotografia food a regola d’arte

Oggi ho il piacere di ospitare nella mia rubrica del cuore “I miei ospiti in cucina” Elisa Zucca, una Food Photography bravissima e talentuosa da cui prendere ispirazione.

Ho avuto il piacere di conoscere Elisa su Instagram. Qui sul mio blog di cucina, da qualche mese ho intrapreso un percorso di miglioramento dei miei contenuti, sia fotografici che video. Il desiderio è quello di trasformare questo spazio in qualcosa di bello e confortevole a partire anche dalle foto, così mi sono imbattuta casualmente in Elisa. Cercavo dei fondali per i miei scatti e le mie video ricette e ho scoperto il suo profilo professionale. Elisa infatti oltre a essere una fotografa professionista specializzata in food produce e vende dei backdrop per la Fotografia legata al cibo.

Dopo aver fatto il mio primo acquisto ho pensato subito di intervistarla. Ho trovato in Elisa una ragazza dolce e premurosa. Professionale e attenta, io ormai sono una sua cliente. Se avete anche voi il desiderio di migliorare le vostre foto e state cercando dei fondali Elisa ha un profilo su Etsy, vi lascio qui il link!

Ora però passo la parola e lei, così potete conoscerla meglio!

Elisa raccontami qualche cosa su di te!

Ciao Serena, mi presento, sono Elisa e sono un’amante della cucina, ma soprattutto della food photography!
Essendo nata e cresciuta in una delle cittadine più famose in campo gastronomico, Recco (GE), non potevo che essere una buona forchetta appassionata del mondo culinario e del suo sviluppo in campo fotografico.

Quando è iniziata lo studio della fotografia e come è iniziato il tuo percorso?

Ho sempre amato la fotografia, fin da ragazzina mi piaceva fotografare le mie amiche, “mettevamo su” dei veri e propri shooting!

Dalla passione sono passata allo studio: dopo il liceo ho deciso di iscrivermi a una delle poche Università in Italia di Fotografia. Dopo 3 anni di studio all’istituto Europeo di Design di Milano, ho raggiunto la Laurea e qualifica di Dott.ssa in Fotografia.

Qui, ho appreso la maggior parte delle mie competenze tecniche per quanto riguarda la vita in studio, l’utilizzo delle luci e la creazione di set fotografici.

La passione per il food invece? Da dove nasce?

Non è nata da subito. Agli inizi ero più appassionata del mondo della moda, per questo motivo iniziai l’università, specializzandomi nell’ultimo anno in moda. Soprattutto in quell’ultimo anno capii che non era il mio settore e ho pensato quale potesse essere un altro campo che i piacesse maggiormente.

La cucina mi è sempre piaciuta e mi sono detta “perchè non unire queste due mie passioni?”.

Quando hai pensato di unire queste due anime e trasformarle in un lavoro?

Come spiego nella domanda precedente è nata forse come piano B rispetto ai miei studi. Solo con il tempo ho capito che non esistono piani A e piani B, ma percorsi di vita che piano piano delineano la nostra vita. Dopo gli studi ho avuto un’esperienza pluriennale in una importante agenzia di food content italiana, dove ho lavorato con clienti noti in tutto il territorio nazionale e estero.
Grazie a questa esperienza ho aggiunto alle mie competenze tecniche molte altre skills artistiche, organizzative e culinarie, che mi hanno permesso di diventare la fotografa e stylist che sono ora.

Realizzi anche degli sfondi artigianali per realizzare fotografie legate al cibo accattivanti. Come è nata questa idea?

È nata più che altro da una necessità, per i miei scatti utilizzo tantissimi sfondi e mi sembra di non averne mai abbastanza. Materici e non, effetto grunge o patinati, colorati o monocolore…insomma più ne ho meglio è ahah

Quali sono i piatti che preferisci fotografare?

Credo che i dolci siano i piatti meno complicati, per me, da fotografare. Li trovo sempre più semplici da rendere belli grazie alla loro estetica già accattivante. Ovviamente non è una legge assoluta che vale sempre e per tutti i dessert. Come piatto salato prediligo la pasta, anche quello mi riesce molto bene.

Ci sono, invece, delle preparazioni con cui non sei a tuo agio?

Sinceramente non ho preparazioni che detesto. Forse i piatti della tradizione, quelli più poveri e semplici, sono più complicati da rendere esteticamente accattivanti, ma nulla che una fogliolina e un po’ di olio non possa aggiustare.

Ringrazio di cuore Elisa, per la disponibilità con cui ha risposto alle mie domande, è stato un piacere fare questa chiacchierata virtuale, presto facciamola dal vivo davanti a un caffè!

Se vi piacciono le mie interviste continuate a seguirmi! Mi trovate sui social!

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