Il risotto alla verza e gamberi è stata una vera scoperta per me. Non che usassi molto la verza in cucina, anzi, di solito la guardavo con un po’ di sospetto.
Sai quando un ingrediente ti sorprende? A me è successo con la verza. Lo ammetto, non è che la usassi spesso. Di solito la vedevo nei mercati e pensavo: “Ok, è un cavolo, e ora cosa ci faccio?”. Poi, un giorno, mi sono lanciata e ho deciso di provarla in un risotto, che per me è il comfort food per eccellenza.
La verza è quel tipo di verdura che, quando la cucini, si trasforma. Cruda può sembrare un po’ dura e poco invitante, ma appena la fai stufare, diventa tenera e sprigiona un sapore dolce e leggermente terroso, perfetto per accostamenti sorprendenti. Nel risotto si lega alla perfezione creando un riso cremoso e avvolgente, quasi come se dicesse: “Sì, sono un cavolo, ma guarda come posso essere elegante!”
Ricetta risotto alla verza e gamberi
Devo ammettere che da sola, per quanto buona, aveva bisogno di quel tocco in più. Così ho pensato: gamberi! E cavolo, che combo! (Scusate il gioco di parole!)
Il sapore delicato e un po’ dolce dei gamberi bilancia perfettamente la verza, aggiungendo quel twist marino che rende tutto più interessante. È un piatto che non avrei mai immaginato di amare così tanto, ma eccomi qui, a dirti che devi assolutamente provarlo.
La verza, tra l’altro, non si ferma al risotto. È versatile: la puoi usare per farcire involtini, aggiungerla alle zuppe per dare corpo, oppure stufarla con qualche spezia e farci un contorno semplicissimo ma ricco di sapore. Però, dopo averla provata nel risotto, devo dire che ora avrà un posto fisso nella mia cucina.
Se anche tu non sei un fan sfegatato della verza, ti capisco. Ma fidati, nel risotto ti farà cambiare idea!
Qualche consiglio di preparazione
Ok, ora che sei pronto a dare una chance alla verza, ecco qualche dritta per prepararla al meglio. Prima cosa: non sottovalutare la verza! Anche se sembra una verdura “rustica”, ha bisogno di un po’ di attenzione per dare il meglio. Un trucco fondamentale con la verza è tagliarla sottile. Ha foglie spesse e robuste, quindi per evitare che rimanga troppo dura, meglio ridurla in striscioline sottili. Così si cuoce più uniformemente e si ammorbidisce in fretta.
Quando la metti in padella, tieni il fuoco dolce. La verza ha bisogno di tempo per stufarsi bene, sviluppare quel sapore dolce e perdere il suo lato più “cavoloso”. Se la cuoci lentamente, diventerà tenera e perfettamente amalgamata al risotto.
Un altro consiglio? Non lesinare con il condimento. La verza, per quanto saporita, ama essere esaltata con un pizzico di sale. E se vuoi darle ancora più personalità, prova ad aggiungere un tocco di peperoncino. Questi piccoli dettagli fanno davvero la differenza e portano il piatto a un altro livello.
I gamberi! Sono il tocco magico per rendere questo risotto speciale. La dolcezza delicata dei gamberi si sposa alla perfezione con il sapore terroso e morbido della verza. Quando li aggiungi, però, fai attenzione a non cuocerli troppo. I gamberi devono restare teneri e succosi, quindi il consiglio è di saltarli velocemente in padella quando si è appassita la verza, con un filo d’olio. Appena cambiano colore e diventano rosati, toglili dal fuoco.
A questo punto, li puoi unire al risotto negli ultimi minuti di cottura. In questo modo mantengono tutta la loro freschezza e danno al piatto una nota marina che bilancia perfettamente la dolcezza della verza. Un’altra chicca è aggiungere qualche gambero intero sopra come decorazione – fa sempre scena e dà quel tocco finale da ristorante che ci piace!
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Risotto alla verza e gamberi
Descrizione
Il risotto alla verza e gamberi è stata una vera scoperta per me. Non che usassi molto la verza in cucina, anzi, di solito la guardavo con un po' di sospetto.
Ingredienti per 2 persone
Procedimento
Come fare il risotto alla verza e gamberi
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Prima cosa, il brodo: io uso il mio dado fatto in casa, che con abbondante acqua diventa la base perfetta per dare sapore al risotto.
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Inizia tagliando e lavando la verza. In una padella con un filo d'olio e un pizzico di peperoncino, falla cuocere a fuoco vivo per 5 minuti. Aggiungi un po' di sale e una spruzzata d’acqua per aiutare la cottura. A questo punto, butta dentro i gamberi (io ho usato quelli surgelati, super comodi!) e cuoci tutto insieme per altri 5 minuti. Poi sfuma con del vino bianco e, quando l’alcol è evaporato, togli i gamberi e mettili da parte.
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Ora arriva il momento di tostare il riso. Fallo direttamente nella padella con la verza, mescolando per un paio di minuti, poi inizia ad aggiungere il brodo un mestolo alla volta, facendolo assorbire bene tra una dose e l’altra. Ci vorranno circa 15 minuti per la cottura del riso, ma dipende dal tipo che usi.
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Quando mancano 5 minuti, è il momento di aggiungere la robiola. Mescolala bene fino a farla sciogliere e rendere il risotto super cremoso. Infine, rimetti i gamberi e mescola tutto insieme. Se ti piace, una spolverata di prezzemolo tritato alla fine ci sta benissimo. E voilà, il risotto è pronto!